
Sentendosi però quasi in colpa per averla fatta da un avanzo, pensò di
abbellirla. Fece così nascere colline e montagne, bastioni di granito e di
basalto, pietre dalle forme più strane, pianure dolci e ondulate. Al suo cenno,
lungo i fianchi delle
alture e a valle crebbero boschi di lecci e sughere, mirti profumati e
corbezzoli splendenti, castagni e ginepri.
(Antica leggenda sarda)
Per raccontare la storia geologica della Sardegna occorre partire dall’alba
dei tempi. È una storia intricata, fatta di orogenesi,eruzioni vulcaniche,
mutamenti climatici, movimenti tettonici e sedimentazioni oceaniche, che
comincia quando l’Italia, l’Europa e i restanti continenti, come siamo abituati
a conoscerli,ancora non esistevano. Le tracce di questa storia sono scolpite
nelle rocce che, da Capo Orso alle Falesie di Su Tingiosu, dalle Gole di
Gorruppu alla Giara di Gesturi, ci regalano i paesaggi mozzafiato di cui tutti,
Sardos e istranzos, siamo innamorati.
(da Angelo Mascia, L'isola dalle vene
d'argento)
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