venerdì 29 aprile 2016

La Sardegna nel 1926

Documentario Istituto Luce -  La Sardegna nel 1926 

Video: https://www.youtube.com/watch?v=Vy7Tw3Kf310


I pitzinnos pastores partigianos

Furono settemila i partigiani sardi che combatterono nella guerra di liberazione. Erano sos pitzinnos pastores partigianos sbandati dopo l’8 settembre 1943. Si chiamavano Pietro Tola di Thiesi, Modesto Melis di Gairo, Gian Gavino Tolis di Chiaramonti, Antonio Del Rio di Tonara, Vittorio Palmas Cazzài di Perdasdefogu e tanti altri. Ed erano pitzinnos come Mario Careddu di Luras, nome di battaglia Diana, fucilato dai nazisti a 23 anni e come Salvatore Cubeddu di Sassari, che un nome di battaglia non ha forse avuto il tempo di scegliere, perché fu ucciso a 23 anni. Erano pastores che non possedevano una visione politica definita e orientata verso un sistema di società nuovo; però sicuramente erano coscienti di appartenere a quelle comunità custodi di fondamenti etici universali, ai quali non potevano venire meno neanche in situazioni di vita completamente diverse. Proprio la pedagogia dell’ovile, quella situazione educativa ben definita nelle pagine di Antonio Pigliaru, li sorreggeva e li accompagnava in quelle tragiche vicende. (Angelo Mascia, L’ISOLA DALLE VENE D’ARGENTO)