lunedì 2 giugno 2014

700 mila euro per le tribune delle Autorità. Va bene festeggiare la Repubblica, ma per favore eliminate gli sprechi

Oggi due giugno si celebra la festa della Repubblica. Come ogni anno a Roma c’è stata la parata militare costata due milioni di euro, 400 mila in più rispetto all’anno scorso. 700 mila euro sono stati spesi per allestire le tribune per le autorità. L’appalto è stato bandito dal Ministero della difesa e per quell’allestimento non c’è austerità che tenga. Sembra che montare la tribuna sia opera lunga e complessa, visto che l’appalto prevede per quei lavori ben 20 giorni di tempo. Chissà come è stata presa una spesa del genere dai tanti uomini in divisa che hanno davanti alla costosa tribuna. I militari attendono da tempo che i loro stipendi vengano rivisti e la truppa va avanti con circa 1.300 euro al mese. Le forze di polizia, costrette a fare i conti con lo stesso stipendio e con il contratto sempre bloccato, spesso non hanno denaro neppure per mettere gasolio alle volanti con cui devono controllare il territorio.

Non voglio fare sterili polemiche su questa giornata che rappresenta l’unità nazionale, ma credo che le istituzioni dovrebbero essere più vicine al ‘sentire comune’ dei cittadini e che chi ci governa dovrebbe per primo fare i tagli che vengono chiesti a tutti. Spendere due milioni di euro per una parata militare mi sembra un’esagerazione, quando padri di famiglia hanno perso il lavoro e sono disperati. Cito, per restare vicino a noi, gli operai dell’Alcoa, della Keller, dell’Igea e delle tante situazioni di crisi della Sardegna.  La festa della Repubblica va festeggiata, ma credo lo si possa fare in modo più sobrio e senza sperperare i soldi pubblici.

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